Principi ispiratori dell’attività educativa della Congregazione
L’opzione apostolica fondamentale del nostro Istituto è l’evangelizzazione e promozione umana dei bambini e dei giovani. La proposta pedagogica trae il suo punto di partenza dalle fonti. Si parte da una considerazione dell’uomo come entità misteriosa, creativa sottoposta continuamente ad evoluzione.
Nell’uomo c’è una tendenza all’attuazione del proprio essere, un bisogno di crescita, di realizzazione, una tensione verso l’unità e l’armonia che si identifica pienamente con il vero e profondo obiettivo dell’educazione. Riconoscere il diritto dell’altro ad essere pienamente se stesso, significa considerarlo” persona”. Questo impegna fortemente l’educatore che deve sentire il dovere di aiutare a divenire essere umani padroni della propria interiorità e liberi dalle catene dell’esteriorità, divenendo contemporaneamente egli stesso “esperto” di umanità.
L’educatore assume dunque il ruolo di “guida”il cui compito è di accompagnare il discepolo in questo viaggio verso la presa di coscienza di se stesso, verso la piena edificazione personale. L’irripetibilità presente nella soggettività umana non ha uno sviluppo spontaneo, ma necessita di essere riportata alla luce.
Il processo di esplicitazione dell’originale non può dunque realizzarsi su di un piano di totale autosufficienza, ma esige un atto tipico di “intersoggettività”, questo è ciò che definiamo rapporto educativo. L’ideale pedagogico battistino sente fortemente la responsabilità di attuazione di questo processo.
Partendo da una concezione dinamica della cultura si fa responsabile di un orientamento non statico, non omologante, ma rispettoso dell’originalità della persona che contribuisce a promuovere.
“Crescere in età” significa “crescere in cultura” e soprattutto “crescere nella diversità “, con la speranza di fondo che
“Ogni valle sarà colmata
ogni monte e colle sarà abbassato
le vie tortuose saranno dritte
i luoghi impervi spianati,
e tutti gli uomini vedranno la salvezza di Dio.”
(Lc 3, 3-6)